Mi chiamo Gabriele Egidio e Gabriele non è il mio nome ma bensì il cognome, anche se tutti mi chiamano così. Amo questo nome per il suo significato, UOMO DI DIO, e questo voglio essere. Da quando ho conosciuto il mio Signore non voglio fare altro che servirlo...
Prima di conoscerlo ero un militare al servizio dell'Esercito Italiano come paracadutista ed ho svolto servizio, subito dopo la guerra in Albania e Kosovo, in missione di pace. Questi luoghi piano piano sono entrati nel mio cuore, ma se solo ai tempi avessi conosciuto la vera pace e l'amore di Dio, ma quanto lo cercavo...
Ma gloria sia a Dio che mi è venuto a cercare proprio mentre ero in licenza. Partecipai a una riunione di preghiera a casa di colei che poi diventò mia moglie, Sarah (insieme abbiamo accettato il Signore, ci siamo battezzati e abbiamo servito il Signore nel gruppo musicale della chiesa per 8 anni). Da quel giorno la mia vita si trasformò e trovai l'amore perfetto di Dio, il perdono, e mai più me ne sarei separato, e passai dall'essere soldato nell'Esercito Italiano a essere un soldato dell'Esercito di Dio. Volevo servirlo e dicevo sempre a mia moglie che il desiderio del mio cuore era quello di andare anche oltre confine per parlare di quell'amore che aveva cambiato la mia vita.
Dopo esattamente 10 anni splendidi insieme a Gesù, dove insieme a mia moglie abbiamo sperimentato la Sua Potenza, vivendo meravigliose prove di fede e visto grandi miracoli, tra cui la nascita del nostro primogenito Alessandro (quando i medici ci dicevano che era impossibile che mia moglie potesse avere dei figli), Dio volle sorprenderci ancora donandoci anche il secondo figlio, Andrea.
Una sera, durante il culto settimanale, venne nella nostra Chiesa il Pastore Michele Mango a presentare la missione e appena sentii parlare dei Balcani il mio cuore si strinse, quei luoghi si ripresentarono di nuovo nella mia vita.
Quella sera seppi che ci sarebbe stato il primo convegno in Albania ed io andai, e fu proprio a quel convegno che Dio parlò alla mia vita. Dopo la prima serata, dove mi sentii letteralmente spinto a quell'appello che parlava di chi sentiva una chiamata missionaria, non mi sentivo all'altezza ma mi trovai davanti, in lacrime, e chiedevo a Dio: "Ma cosa posso fare io per Te?" Mi coricai con un grande peso nel cuore e la mattina mi svegliai molto presto, andai in spiaggia a pregare e mentre parlavo con Dio gli esprimevo il mio senso di inadeguatezza e inutilità. Fu li che Dio cominciò a parlarmi e mi disse: "Scrivi affinché tu non possa dimenticare: sono Io che ti ho chiamato che ti ho scelto, quindi non preoccuparti, se lascerai che io guidi la tua vita, grandi opere farai nel Mio nome solo se ti posso fare attraverso di Te".
Da qui partì tutto. Io e mia moglie iniziammo a pregare Dio di guidarci finché Lui ci ha aperto le porte e, dopo un tirocinio in Albania, da Ottobre io e la mia famiglia siamo giunti in Montenegro, stiamo studiando la lingua, la cultura, le usanze del posto. Visitiamo le piccole realtà Cristiane Evangeliche, tra cui una chiesa delle Assemblee di Dio curata dal Pastore Jovica Bacvanski, e il centro Reto, che è un centro di recupero per tossico dipendenti, con cui stiamo allacciando un rapporto di collaborazione. Partecipiamo a piccoli gruppi di preghiera, nel sud del Montenegro, dove facciamo anche un piccolo culto per i bambini e attraverso di loro Dio ci benedice grandemente.
Non sappiamo cosa Dio abbia in serbo per questi luoghi ma siamo certi e fiduciosi che vedremo la Sua gloria. Egli è L'autore, noi vogliamo solo essere quella penna nelle Sue mani che scrive cose meravigliose.
Pregate per noi affinchè Dio tocchi i cuori delle persone che incontriamo, affinché possa nascere una nuova chiesa e l'opera possa crescere.
La gloria e l'onore sia al nostro Re dei Re che siamo onorati di servire del continuo. Benedizioni.
"Gesù le disse: Non ti ho detto che se credi vedrai la gloria di Dio?" (Giovanni 11:40)
Come ogni missione che inizia a svilupparsi le difficoltà e le sfide non mancano e una di quelle più dure e la lingua, grande ostacolo, che non ci ha permesso di iniziare a lavorare immediatamente sul campo. Dopo un anno che viviamo qui, e con un intenso impegno dello studio della lingua, stiamo raggiungendo dei buoni risultati e questo ci permette di poter svolgere più attività Evangelistiche, raccogliendo cosi vari contatti, che ci hanno dato la possibilità di poter iniziare a visitare qualche famiglia e, aprendo la nostra casa, invitando alcuni di loro per poter condividere la nostra testimonianza, per poi arrivare a delle vere e proprie riunioni di preghiera.
In questo anno passato qui il Signore ci ha benedetto grandemente dandoci la possibilità di sviluppare alcuni progetti:
1. Il nostro primo progetto si è sviluppato grazie alle nostre visite ai culti del Centro Reto, centro di recupero tossico dipendenti Cristiano, dove abbiamo conosciuto il nostro caro fratello Marko Pokraiac, all’ora uno dei responsabili della casa, distaccamento del centro a Podgorica, con un grande desiderio di crescere nella conoscenza e di servire il Signore nel posto in cui era nato. Allora insieme al pastore Emanuele Manticello, pastore della comunità in cui sono nato spiritualmente e che ha a cuore il Montenegro, abbiamo valutato la possibilità di poter far frequentare una scuola Biblica a Marko. Dopo aver chiesto consiglio al pastore Michele Mango, che proprio in quel periodo era direttore della Scuola Biblica in Tirana, che ci ha parlato della possibilità di poter frequentare la scuola in Tirana, allora abbiamo posto come oggetto di preghiera a Dio questo desiderio e, non molto tempo dopo, ci ha risposto provvedendo per mezzo di un fratello il pagamento dell’intera retta del primo anno. Dopo che Marko, in seguito alla riposta che Dio gli aveva dato, in Settembre del 2016 ha iniziato il suo primo anno di scuola Biblica dove il Signore lo benedice, in questi mesi ha raggiunto dei buoni traguardi scolastici, nonostante la difficoltà della lingua. Lui è il primo montenegrino che frequenta una scuola Biblica. Solo il Signore può fare questi miracoli. Vi chiediamo di continuare a pregare per questo affinché il Signore si possa usare di lui, nella Suo piano di salvezza per il Montenegro.
2. Il secondo progetto riguarda le evangelizzazioni. Questo è il punto più sensibile in quanto, fin ora, non c’erano mai state evangelizzazioni dirette con predica della Parola di Dio. Ed anche il rilascio dello stesso permesso non era mai stato richiesto, ma ringraziato sia il Signore perche ci ha aperto porte che non immaginavamo, abbiamo realizzato svariate evangelizzazioni, a cadenza mensile, in collaborazione con le comunità locali che hanno risposto bene al nostro desiderio di poter evangelizzare la capitale. Svolgendo anche altre attività di volantinaggio, che risulta un attività fruttuosa, in quanto ci ha permesso di reperire dei contatti che successivamente abbiamo contattato.
Qui alcune immagini inerenti alle attività Evangelistiche:
Qui c’è anche Marko, il nostro studente, che nei giorni in cui la scuola chiude torna a Podgorica e svolge le normali attività di volantinaggio.
3. Il terzo progetto è quello di sviluppare degli incontri di preghiera nella nostra casa. Di seguito ci sono delle immagini illustrative.
Curando e aiutando in ogni modo possibile le famiglie che il Signore ci ha messo nel cuore. In queste foto siamo io e mia moglie che facciamo visita a queste famiglie bisognose della salvezza del Signore Gesù. Qui di seguito abbiamo Giada, ha 5 figli di cui tre nelle foto sottostanti.
Cerchiamo di aiutare questa famiglia con della consegna di generi alimentari, vestiario e non può mancare la Parola di Dio.
Qualche mese fa questa famiglia ha subito un grave incendio che ha coinvolto la loro casa, distruggendo ogni cosa. L’incendio è scaturito con il rovesciarsi di una candela, che loro abitualmente usano per avere luce nelle ore notturne, visto che sono sprovvisti di elettricità. È solo grazie a Dio se nessuno di loro è stato coinvolto nella vicenda uscendone miracolosamente illesi. Potete vedere alcune foto della casa in che condizione disastrata si trovava.
In questa disgrazia abbiamo contribuito con il rifacimento del tetto, affinché potessero avere un qualcosa sulla testa per superare la stagione delle piogge. Ringrazio il Signore perché in passato ho lavorato, per un breve periodo, nell’edilizia e questo ci ha dato la possibilità di riparare il tetto con una minima spesa di materiale. A seguire ci sono alcune foto dei lavori.
Questa non è l’unica famiglia che il Signore ci ha affidato, ma ci sono altre anime, come Helga. Helga è una donna che, per causa di un grave incidente, è costretta su una sedia a rotelle. Lei vive non molto lontano dalla nostra casa e questo ci permette di poterla visitare spesso. Lei, nonostante tutto, è una donna forte e ringrazia il Signore perché afferma che: “se non avesse avuto questo incidente le non si sarebbe mai avvicinata al Signore”. Aiutiamo Helga nelle piccole commissioni giornaliere e condividiamo la parola del Signore ad ogni nostro incontro.
Il 30 di aprile 2016 abbiamo organizzato una conferenza che riguardava tutte le realtà locali, per discutere l’andamento dell’opera in Montenegro. La presenza dei credenti è stata totalitaria con circa 230 persone presenti, provenienti da varie realtà denominazionali.
Questa è stata per noi una esperienza per capire a analizzare il modo di operare delle realtà locali, per poter capire come poterci muovere noi di conseguenza. Questa manifestazione ci ha dato modo di stringere legami ancora più forti con le comunità locali, avendo modo di poter collaborare a vari progetti da loro organizzati.
Qui potete vedere delle foto che rappresentano la realizzazione di scenografie che verranno utilizzate successivamente per delle scenette che faremo in alcuni paesi del nord Montenegro e in alcuni centri commerciali di Podgorica la capitale.
4. Il quarto progetto riguarda la realizzazione di un evangelizzazione di impatto che verrà svolta dal 02/07/2017 al 9/072017 in cooperazione con Daniel Costanza Executive Director della Pentecostal Europan Fallowship. Questa manifestazione avrà il nome di IMPACT MONTENEGRO. Questa manifestazione permetterà a molti giovani, da varie parti d’Europa, di raggiungere il Montenegro e dare una mano a noi del luogo che organizzeremo degli eventi evangelistici mirati.
Ho incontrato Daniel Costanza in Macedonia dove a Luglio del 2016 si è svolta l’equivalente manifestazione (IMPACT SKOPIE), dove mi ha esposto il desiderio di voler realizzare una simile manifestazione in Montenegro. Questo desiderio è stato fatto ufficialmente oggetto di preghiera durante le manifestazione in Skopie. Devo dire che il Signore ascolta i suoi figli visto la realizzazione di tutto ciò.
Di seguito alcune foto che riguardano la manifestazione Impact Skopie dove, alla fine di questa manifestazione, tutta l’adunanza ha pregato per me e per tutto il Montenegro.
5. Il quinto progetto è quello dell'apertura di un locale di Culto. Purtroppo questo è il progetto più complesso da realizzare in quanto, il Montenegro, è prevalentemente a religione Ortodossa. Questo ci impedisce di avere la libertà dell’apertura di un locale di Culto registrato come Chiesa per questo, per essere in regola con la legge, siamo costretti ad aprire un'associazione religiosa a scopo umanitario. Questo ci permetterà di poterci incontrare con le persone che alle evangelizzazioni si sono mostrate interessate.
La necessità di avere un locale in cui poter incontrare le persone è di fondamentale esigenza perchè, nel corso delle nostre evangelizzazioni, molte persone si sono rivolte a noi interessate e con la richiesta se avessimo un locale /chiesa dove poterci visitare. Più volte ho dovuto indirizzare persone nelle comunità già esistenti, compromettendo il fatto che potessero essere parte della nostra missione. Ma adesso, sotto consiglio del nostro Signore Gesù, crediamo che sia arrivato il momento di fare questo passo.
Giovanni 3:16 “Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”.
Cogliamo l’occasione per incoraggiarvi a continuare a pregare per noi, sentiamo le vostre preghiere e per mezzo di esse il nostro Signore Gesù ci dà la vittoria sulle difficoltà che troviamo lungo il commino che Lui ha tracciato per noi.
Con affetto vi salutiamo nell’amore e nella pace del nostro Signore.
Egidio, Sarah, Alessandro e Andrea Gabriele. Al servizio del RE in Montenegro.