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Efesini 6 chiarisce che il nostro combattimento non è contro carne e sangue ma contro le insidie del diavolo.
Prima di entrare in questo argomento bisogna chiarire, per prima cosa, che l’uomo deve essere una nuova creatura e che questo avviene solo per l’intervento e la chiamata di DIO, che è l’autore (Salmo36:9) della nuova vita in CRISTO (Isaia 38:16 e Giovanni 5:21,25).
Pertanto l’uomo di DIO vive in una nuova dimensione e deve ragionare ed agire in modi diversi di prima. Sicuramente agendo con questi nuovi principi incontrerà delle opposizioni da parte del diavolo, dalle potenze spirituali che sono nell’aria e dal proprio io. Ora, io dico, chi è quel capitano che manda i propri soldati in guerra senza che prima li abbia addestrati e poi armati in modo efficiente?
Così DIO ci dà tutto quel che ci occorre per poter combattere il buon combattimento, rivestendoci con la Sua completa armatura, non come quella che Saul voleva dare a Davide, ma quella che proviene da DIO per la potenza dello SPIRITO SANTO. Quindi, come guerriero rivestito dalla veste dello SPIRITO SANTO e di Egli ripieno, il credente deve sempre fortificarsi nel SIGNORE con l’armatura provveduta da DIO e la sua forza sta nella posizione che uno ha con DIO (utilizzo della preghiera).
Di un soldato in assetto da guerra la Bibbia dice di non impacciarsi delle cose della vita se si vuole essere vincitore; perciò raffiguriamo come e dove il soldato combatte.
Quando due eserciti si scontrano scelgono un luogo o campo di battaglia, ed in quel campo si combattono. Per il cristiano il campo di battaglia è il mondo e lì combatte la sua vera battaglia, per liberare sia le persone schiave del diavolo (Isaia 58:6,7), sia la sua stessa vita dal proprio io.
Il mondo ci offre realmente tanto ed è veramente difficile vincere il proprio io, ma il difficile non è impossibile e quello che è impossibile diventa possibile in CRISTO GESU’, per questo ci conviene affidare la nostra vita a coLui che la può custodire e farci comparire giusti davanti a DIO.
Per cercare di realizzare questo nella nostra vita bisogna avere delle risorse ed usarle nel modo giusto, perché il vero segreto della vittoria nella battaglia spirituale sta nell’affidarsi all’armatura completa che DIO ci fornisce, nella potenza dello SPIRITO SANTO che guida i nostri passi e nel Suo FIGLIO GESU’ che è il vincitore e combatte per noi (Colossesi 1:13 e 2:15).
Il cristiano deve combattere in modo efficace avendo la certezza che GESU’ è la nostra difesa, perché tutte le varie parti dell’armatura parlano del SIGNORE GESU’ e sono le risorse che ha il credente:
Questa armatura, vista così, sembra sia già completa e pronta per essere indossata ed andare in battaglia, ma il SIGNORE GESU’, quando inizia un’opera, la porta a compimento; nella stessa maniera se dà qualcosa la dà completa, che questo sia un ministero o un qualsiasi lavoro nel suo campo.
A completare questa divina armatura non poteva mancare la cosa più importante, cioè la preghiera. Ed è proprio la preghiera che non deve mancare nella nostra vita se vogliamo essere vittoriosi. Provate ad immaginare come sarebbe andata se Davide avesse affrontato Golia solo con l’armatura che lui ritenne opportuna in quella circostanza, senza aver prima affidato la propria vita a DIO, scendendo in battaglia con la fede che porta la vittoria su Golia.
Le cinque pietre di Davide: UBBIDIENZA – CORAGGIO – CERTEZZA –FEDE – VITTORIA.
Perciò fratelli e sorelle accostiamo anche noi la preghiera alla completa armatura e un giorno potremo ripetere le stesse parole di Paolo (ho combattuto il buon combattimento del cristiano e nel giorno del SIGNORE mi spetta la corona della vita. 2° Timoteo 4:7,8).
Pastore Emanuele Manticello.